Descrizione
L’opera, che si è posta all’attenzione degli orientalisti solo in epoca recente, regala la biografia di oltre 80 eminenti donne sûfî, raccolte da uno dei più importanti trasmettitori dei detti e fatti degli antichi maestri del sufismo, Sulamî di Nîshâbûr. Il matn, ovvero la sentenza, la citazione esposta da ogni illustre figura presente nel testo, è intriso di poesia e le frasi “il lume si spegneva ma continuava a illuminarela sua casa fino al mattino”, o “non ho mai guardato la neve cadere senza pensare allo sparpagliarsi delle pagine del destino” sono i binari su cui procederà la lettura, attenta, romantica, profonda.
Sulamî (m. 1021) è il teorico del sufismo. Egli fu un modello, un iniziatore, un anticipatore e, pur senza prediligere un genere letterario all’altro, fu un esempio cui attingeranno numerosi suoi contemporanei nonché i principali biografi del sufismo. I suoi scritti di letteratura adab, le tabaqat, i tafsir del Corano, si collegano direttamente a una antichissima tradizione spirituale che risale ai primi Compagni del Profeta.
Il Leone Verde
Pag. 136
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